Il ritorno
Vosvrascenie
Andrey Zvyagintsev, 2003
Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko,
Natalia Vdovina
Venezia: Leone d’oro.
Il padre? Un mito. La storia dei due bambini, Andrey il più grande e Ivan il minore, i quali vedono comparire il padre assente da 12 anni, è trattata con stile poetico dall’esordiente regista moscovita. Leone d’Oro a Venezia, il film esibisce la sua poetica con discrezione, ma anche senza falsi pudori. I due figli (ma sarà vero che quell’uomo è il loro padre?) vivono una speciale iniziazione, misteriosa e piena di forti sentimenti, nel viaggio verso un’isola lontana. Mare e foreste del Nord accentuano le emozioni, contenute e non per questo represse. Il carattere metaforico del film, chiaro fin dalle prime sequenze, induce alla lettura pedagogica, senza con ciò nulla togliere alla suspense delle immagini (da segnalare la fotografia in bianco e nero, di Mikhail Kritchman). Il rapporto padre-figli ha un che di non espresso, di tenero e di violento, nello scambio reciproco di esperienze. Ben resa la sofferenza anche fisica dei silenzi, delle complicità, delle incomprensioni. Una pena primitiva, decisiva, che sfocia nel tragico. Bravissimi i due piccoli protagonisti, il più grande dei quali (Garin) è scomparso poco dopo aver terminato il film, non lontano dai luoghi delle riprese.
Franco Pecori
7 Novembre 2003