Natale a New York
Natale a New York
Neri Parenti, 2006
Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Claudio Bisio, Fabio De Luigi, Fiorenza Marchegiani, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Elisabetta Canalis, Alessandro Siani.
Prevedibile trionfo natalizio al botteghino, questo, dicono, sarà stato l’ultimo film del sottogenere “panettone” prodotto dalla premiata ditta Filmauro. Pare che i De Laurentiis abbiano già pensato di trasferire la loro compagnia di comici sul treno del sottogenere “amici miei”, meno stagionale e, sulla carta, più dignitoso. Già qui, almeno nel primo terzo del film, la sceneggiatura viaggia benino su un binario di cosciente stratificazione pasticcera, con intreccio di linguaggi tipici e perfino con allusive caratterizzazioni di stampo sociologico. Inflessioni regionali (burinesche) si confrontano con grotteschi pervenismi (da parvenu) in un ricettario inconfondibilmente “simpatico”: opportunismi, “recite” truffaldine, studenti allegri, mariti e mogli immerlettati di corna. Al centro, la collaudata coppia De Sica-Ghini, un po’ meno farsesca della precendente (Boldi se n’è andato con Vanzina), forse con più di una pretesa in direzione “commedia”. Ma niente di che. Si continua a respirare un’aria imitativa, di rifacimento. Dietro le quinte, i soliti fantasmi della commedia italiana. E la “cattiveria” di Sordi e la “nonshalance” di De Sica (padre) sono irraggiungibili. Non è il caso di impegnarsi in un riassunto. Dato l’intreccio, sarebbe necessariamente lungo. Si tratta di una prevedibilissima doppia coppia (De Sica-Marchegiani e Ghini-Ferilli), con doppio gioco e rimpiattini, che finiscono in un “non è successo niente” obbligatorio per tradizione. Sfugge la ragione che ha indotto gli sceneggiatori e soggettisti (Parenti, Brizzi, Martani, Bencivenni, Saverni) a trattare, di contorno, una seconda materia, del tutto estranea, del primario chirurgo (Bisio) e del suo assistente (De Luigi), specchio di inverosimile scienza. Tutto a parte, poi, quasi come un siparietto, il capitolo “universitario”, che vede protagonista il duo Mandelli-Ruffini.
Franco Pecori
15 Dicembre 2006