Giochi di potere
Backstabbing for Beginners
Regia Per Fly, 2018
Sceneggiatura Per Fly, Daniel Pyne
Fotografia Brendan Steacy
Attori Theo James, Ben Kingsley, Jacqueline Bisset, Rachel Wilson, Rossif Sutherland, Belçim Bilgin, Brian Markinson, Shauna MacDonald, Daniela Lacander, Aidan Devine, Peshang Rad, Dwight Ireland, Mishu Vellani.
Il petrolio e la fame. Tra il 1996 e il 2003, una montagna di tangenti (fino al 30%) opprime e stravolge il programma delle Nazioni Unite, Oil For Food (64 miliardi di dollari). Una vera e propria multinazionale della corruzione coinvolge oltre duemila aziende a livello mondiale nel gigantesco scambio di mazzette nato in seguito all’embargo imposto all’Iraq già dal 1990. Lo scambio commerciale tra petrolio e cibo e medicine avviene in un intreccio di canali illeciti e di attività di lobbying, divenuto presto imprescindibile e con la responsabilità anche diretta della diplomazia internazionale. Conclusa la trilogia sulle crisi delle classi sociali danesi negli anni 2000 (La panchina 2000, L’eredità 2003, Gli innocenti 2005), il regista Per Fly solleva lo sguardo e dal proprio paese passa all’intricato mondo controllato da Saddam Hussein per rinfrescarci la memoria sul portato di una corruzione che attraversò trasversalmente le società avanzate, sulla base di tensioni non solo economiche ma etniche e imperialistiche. Viene scelto a protagonista il giovane Michael (Theo James – Finalmente maggiorenni 2011, Il segreto 2016), da sempre aspirante alla carriera diplomatica. A Michael l’incarico di coordinatore del programma Onu sembra la realizzazione del sogno, coltivato fin da bambino, di un’importante carriera diplomatica. Gli sembrerà, inizialmente, di aver trovato in Pasha (Ben Kingsley), sottosegretario delle Nazioni Unite, un capo rassicurante e protettivo. Si accorgerà quasi subito di essere controllato da vicino dalla Cia e l’incontro con la bella interprete di etnia curda, Lily (Rachel Wilson), lo porterà addirittura a rischiare la vita. La donna (una spia, una doppiogiochista?) è in possesso di una preziosa chiavetta elettronica contenente probabilmente la lista di nomi e imprese coinvolte nella grande speculazione corruttiva. Si tratta di trovare un esperto che sappia decriptare il file. Ispirato all’autobiografia di Michael Soussan, il film di Fly si caratterizza per una sorta di “freddezza” classica, grazie alla quale la materia trattata lascia trasparire le sue implicazioni critiche, senza venire impegnata in scelte espressive esplicitamente prescrittive. Lars Von Trier, già produttore de L’eredità, è un vicino di casa non invadente.
Franco Pecori
11 Luglio 2018