La vita segreta delle api
The Secret Life of Bees
Gina Prince-Bythewood, 2008
Fotografia Rogier Stoffers
Dakota Fanning, Queen Latifah, Jennifer Hudson, Alicia Keys, Sophie Okonedo, Nate Parker, Tristan Wilds, Hilarie Burton, Paul Bettany, Shondrella Avery, Renée Clark, Sharon Morris, Nicky Buggs, Bob Hungerford, Bill Oberst Jr.
Alla ricerca della madre perduta. Tiburon, Sud Carolina. L’adolescente Lily (Fanning: La guerra dei mondi, 2005, La tela di Carlotta, 2006) vive una profonda crisi dovuta al terribile incidente che le capitò a soli 4 anni, quando involontariamente uccise la madre. Dal padre Ray (Bettany), che non ha mai mostrato di amarla, è fuggita insieme alla governante Rosaleen (Hudson). La giovane donna, “negra”, come ancora si diceva con disprezzo in quella regione (è il 1964, il presidente Lyndon Johnson firma la legge sui diritti civili, ma il razzismo è ben lontano dall’essere cancellato), è affezionata a Lily con quel sentimento che avevano le “tate” una volta. Le due “fuggiasche” vengono accolte nella casa/fattoria delle tre sorelle Boatwright, August (Latifah), June (Keys) e May (Okonedo), dedite alla coltura delle api. E proprio un’ape entrata dalla finestra dà a Lily lo spunto per una ricerca interiore che la porterà a scoprire i segreti della mamma. Il suo amore verso di lei e il suo rapporto con Ray. Man mano sale in primo piano il tema del razzismo, inteso soprattutto nel suo rovescio spirituale, giacché ai soprusi e alle arroganze dei bianchi si contrappone la spiritualità e la generosità dei neri (le tre sorelle e le altre persone della casa sono afroamericane). Spicca così l’armonioso e progressivo aggiustamento affettivo di Lily, quattordicenne bianca che vive la sua favola soggettiva eppure di portata sociale. I due lati della medaglia ambiscono a formare un tutto narrativo che non sempre si mantiene a livello espressivo adeguato, ma in sostanza trasmette un senso della vita progessivo, in cui la tradizione non è di ostacolo all’epoca nuova che si profila. Non per niente, tra i momenti convincenti c’è la scena dello “spiritual” cantato dalle sorelle Boatwright durante la funzione religiosa, un canto che tocca il cuore di Lily, confermandole la validità della sua ricerca. Brava la giovane attrice e bravissima Queen Latifah (premiata cantante di Rap e di Rithm & Blues) nella parte della matriarca August.
Franco Pecori
17 Aprile 2009