Rosenstrasse
Rosenstrasse
Margarethe Von Trotta, 2003
Katja Riemann, Maria Schrader, Jurgen Vogel.
Venezia: Katja Riemann (atr)
Espressivo e documentario, il film della regista tedesca rievoca un fatto rimasto seminascosto alla storia, risalente al febbraio-marzo 1943. A Berlino, i nazisti non rispettano la legge che proteggerebbe i mariti ebrei di donne ariane. Fu il problema dei matrimoni “misti”. E così centinaia di uomini furono ammassati in un palazzo di Rosenstrasse, in attesa della deportazione. Ma sotto alle finestre le loro mogli resistettero giorno e notte. Tra quelle donne, che vinsero la loro battaglia con la forza della disperazione, una bambina, rimasta senza la mamma, fu raccolta amorevolmente. Quella bambina, ora vedova da poche ore, si è chiusa in un lutto rituale e ferreo, bloccando la vita di tutta la famiglia. La figlia indagherà sul passato e la farà rientrare in sé. Ricordare per comprendere e “guarire” da certe ferite profonde. Seguendo questo filo, il film si mostra nella sua generosità compositiva. Il dolore provocato dalla follia razzista lascia dei segni, nei gesti e nei comportamenti, che è utile saper leggere anche oggi.
Franco Pecori
27 Gennaio 2004