Il resto di niente
Il resto di niente
Antonietta De Lillo, 2004
Maria De Medeiros, Rosario Sparno, Imma Villa, Raffaele Di Florio, Lucia Ragni, Enzo Moscato.
«La gente vuole stare nei suoi vicoli»? Al dunque, questo è il dubbio, storico dubbio, che emerge alla coscienza dei rivoluzionari napoletani del 1799, quando vedono svanire i sogni e, giacobini, devono cedere alla reazione, a cui il popolo non ha la forza di opporsi. E’ storia. Un pezzo di storia già visitato dal cinema, per esempio dai Taviani con Luisa Sanfelice. Ma stavolta il patibolo non attende Laetizia Casta. La forca vuole Maria De Medeiros. Storia più intelletuale. La regista De Lillo rivive le ultime ore di Eleonora Pimentel Fonseca, attingendo al romanzo di Enzo Striano e ancorando, almeno inizialmente, l’interesse ai sentimenti dell’eroina portoghese. Donna colta, frequentatrice dell’Arcadia letteraria, Eleonora è affascinata dalla Rivoluzione. Sopporterà sulla sua pelle lo strazio della distanza culturale tra disegno teorico e realtà sociale. La traccia del film è persino troppo chiara e netta. Si dimostra essenziale il contributo della De Medeiros, attrice di grande sensibilità ed esperienza (Manoel de Oliveira, Bigas Luna, Teresa Villaverde, Quentin Tarantino).
Franco Pecori
18 Marzo 2005