Creed – Nato per combattere
Creed – Nato per combattere
Regia Ryan Cooglier, 2015
Sceneggiatura Ryan Coogler, Aaron Covington
Fotografia Maryse Alberti
Attori Michael B. Jordan, Sylvester Stallone, Tessa Thompson, Phylicia Rashad, Tony Bellew, Graham McTavish, Kash Goins, Will Blagrove, Brian Anthony Wilson, Juan-Pablo Veza, Hans Marrero.
Premi Golden Globe 2016: Sylvester Stallone atnp.
In un mondo tv-stagionato (pieno di Stagioni), con la vita dei normali ridotta in Serie, tutto sulla difensiva per paura dell’Immortalità, tutto autocontrollato in un rifluente slancio acreativo verso pseudoresurrezioni rivenienti e abbarbicato all’ipocrisia aprogrammatica (per forza di “cose”) di Nature da salvare, non fa specie che Rocky Balboa (Sylvester Stallone) non si senta troppo bene. Gli si presenta Adonis (Michael B. Jordan), figlio del grande Apollo Creed, campione dei pesi massimi, morto prima che il piccolo nascesse. Il ragazzone sente il peso del nome e ha in testa l’idea fissa di trovare una propria dimensione. Nel pugilato, certo. Rocky non ci pensa proprio, fu avversario e amico di Apollo ma ora ha smesso anche di frequentare le palestre. E però cede, allenerà Adonis. Vedremo il ragazzo diventare pugile e affrontare il primo combattimento importante. Riapprenderemo ancora una volta che il pugilato è un’arte nobile e che combattere sul ring è come affrontare le difficoltà della vita, con sacrificio e coraggio. Anche il vecchio Rocky si dovrà impegnare in un combattimento non meno importante, per la propria salute. Adonis lo chiama zio e lo vuole vivo, insieme saliranno la scalinata del Museum of Art fino all’ultimo gradino. Colpisce la misura, diremmo la discrezione, con cui – Coogler adiuvante – Stallone/Balboa cura la propria coscienza di grande attore-maschera, nella consapevolezza di rappresentare una perdurante visione del mondo.
Franco Pecori
14 Gennaio 2016