The Father – Nulla è come sembra
The Father
Regia Florian Zeller, 2020
Sceneggiatura Florian Zeller, Christopher Hampton
Fotografia Ben Smithard
Attori Anthony Hopkins, Olivia Colman, Mark Gatiss, Imogen Poots, Rufus Sewell, Olivia Williams.
Premi Oscar 2021: Anthony Hopkins at protagonista, Sg non originale.
L’Alzheimer al cinema non è una novità. Ma qui c’è la figura di Anthony Hopkins. Anthony (stesso nome dell’attore), il protagonista del film, è un uomo di 81 anni che vive da solo nel suo grande appartamento di Londra. La figlia Anne (Olivia Colman) deve trasferirsi a Parigi col suo uomo e non potrà più visitare quotidianamente il padre, il quale dà evidenti segni di aver preso la via del morbo fatale. Il film è tratto dal dramma teatrale “da camera”, di grande successo, scritto dallo stesso Florian Zeller, anche sceneggiatore vincente. L’idea di affidare ad Hopkins il ruolo del vecchio padre che va perdendosi nei fantasmi della propria mente si mostra decisiva per la dimensione metaforica del film, cioè per il portato estetico del racconto. La grande interpretazione dell’attore gallese non è separabile dalla sua figura “storica”, cinematografica, già degna dell’Oscar nel 1990. Il dottor Lecter del Silenzio degli innocenti di Jonathan Demme è “presente” e dà all’Alzheimer di Anthony una valenza metaforica che va oltre la patologia pur tanto implicativa di disagio epocale. Da non trascurare un ulteriore ricchezza di senso proveniente dalla compressione sentimentale sofferta dallo Stevens di Quel che resta del giorno (James Ivory, 1993). I lampi nello sguardo del vecchio padre ora lasciato solo a combattere con i propri fantasmi non nascono dal nulla, lo schermo cinematografico ne trasmette agganci vivibili in soggettiva. Ed è la scelta, geniale, di Zeller, di affidare direttamente alla visione del protagonista lo “spettacolo” dell’ambiguità dei riferimenti mentali, della memoria e della dimensione affettiva, ri-condizionata in una progressione drammatica che porta al finale non più raccontabile, specialmente qui. Per tutto il film, Anthony cerca il suo orologio, il suo tempo fugge all’indietro e non sappiamo come. Siamo con lui. Il dato “inverosimile” è “reale” nella sua mente, smentisce il senso del “Nulla è come sembra”, aggiunto al titolo nella versione italiana del film. Tutto è come sembra, proprio! “Voglio mia mamma, voglio uscire di qui… gli alberi e tutte le foglie…”.
Franco Pecori
20 Maggio 2021