Corto in Bra, Summer Edition
Quattro giornate di Cinema internazionale sotto le stelle dal 24 – 28 giugno
La più importante manifestazione culturale braidese, giunta all’ottava edizione, festeggia il passaggio dalla biennalità all’annualità con un’edizione “sotto le stelle” nelle arene all’aperto della città di Bra: Piazza Caduti, Palazzo Traversa, i Giardini della Rocca, il Cortile di Palazzo Mathis e la balconata dell’Ala, saranno i luoghi serali del Festival; nel pomeriggio appuntamento al cinema Vittoria a partire dalle 15,30. La partecipazione alle proiezioni sarà completamente gratuita.
Mercoledì 24 giugno è prevista una serata pre-festival, dove tra i palazzi del quartiere Bescurone di Bra verrà proiettata una selezione di film che hanno vinto premi importanti, intitolata “I Grandi Corti”, come anteprima e assaggio del festival. Giovedì 25 giugno sarà FREDO VIOLA, musicista e artista multimediale newyorkese, ad aprire la manifestazione con un’esibizione in Piazza Caduti. I suoi video insoliti e originalissimi sono un successo in rete, e sono visibili sul suo sito personale theturn.tv, insieme ai suoi disegni e ai suoi lavori grafici. Le sue opere sono presenti nelle colonne sonore di The Manchurian Candidate, The OC e CSI. Quella di Bra sarà la sua prima e unica apparizione italiana, un’esclusiva assoluta del festival Corto In Bra. Nella stessa sera verrà proiettato Sous les toits de Paris, lungometraggio di HINER SALEEM, vincitore del Pardo al Festival di Locarno 2007 per la migliore interpretazione maschile. Il regista sarà ospite a Corto in Bra e farà parte della giuria internazionale, insieme a Fredo Viola e ad altri personaggi legati al mondo del cinema. Venerdì si parte con i concorsi, con le due sezioni Corti Italiani e Cinema International Short Competition, che mostreranno una selezione degli oltre 800 corti giunti alla segreteria di Corto in Bra nei mesi scorsi, provenienti da tutto il mondo: una quindicina di corti italiani e una ventina di internazionali concorreranno per la Zizzola d’oro, 2.000 euro per gli italiani, 3.500 euro per gli stranieri. L’evento speciale del venerdì sarà dedicato alla risata: la rassegna Corti da Ridere, prevede la presenza di alcuni ospiti speciali, come GIORGIO TIRABASSI, l’ispettore ispettore capo Roberto Ardenzi della popolare fiction Distretto di polizia. Saranno inoltre presentati i migliori corti di Slow Food on Film che, con l’edizione 2008, ha abbandonato l’alveo di Corto in Bra per diventare una manifestazione a se stante, a Bologna.
Nei giorni del festival si svolgerà un seminario destinato all’elaborazione di progetti di sceneggiatura per cortometraggio. Quindici aspiranti sceneggiatori avranno l’occasione di sviluppare il progetto di uno script, insieme a Francesco Cenni, lo sceneggiatore di 4-2-2 il gioco più bello del mondo. Prosegue anche quest’anno il progetto ragazzi – scuole, alle prese con la produzione di due documentari che racconteranno il rapporto delle nuove generazioni con il territorio. A questo tema è collegato un altro evento di spicco del festival, tra Cinema e Paesaggio, in collaborazione con Italia Nostra, che si svolgerà la domenica sera. E naturalmente anche quest’anno il Fuori Schermo del Festival offrirà una fitta proposta di eventi collaterali, che coinvolgeranno tutta la città con spettacoli, mostre, aperitivi musicali e conferenze.
Il festival di Cinema Corto in Bra a partire dallo scorso anno è entrato a far parte di un progetto più ampio che vede come principali partner l’Ente Turismo, l’Alba International Film Festival e l’associazione francese Grandeur Nature, organizzatrice il festival omonimo. L’iniziativa prevede la messa in rete di tre film festival attraverso attività congiunte di programmazione, di promozione internazionale e di valutazione della sostenibilità delle manifestazioni. Sperimentare una programmazione sostenibile di manifestazioni turistiche, promuovere il territorio attraverso il mercato transfrontaliero della cultura e del cinema e creare sinergie tra i diversi operatori turistici e culturali delle Langhe, del Roero e del Queyras sono gli obiettivi del progetto.
A CHIUSURA DELLA MANIFESTAZIONE, QUESTI I PREMI:
ITALIANI
SE-RA-TE
Paolo De Lucia
Tra tanti corti “lunghi” e lunghi “corti”, un corto vero: una bella idea, un’anima tenera e surreale e tanto, tanto varia, capace in 7 minuti di farsi racconto e -magari- diventare anche poesia.
Menzioni:
IVAN E LORIANA
Stefano Cattini
Una lezione di cinema quasi rosselliniana, encomiabile, per il pudore e il rigore con cui affronta un tema di grande delicatezza con l’arma immortale e universale della semplicità.
MUTO
Blu
Un gioiello di avanguardia pura che incanta gli occhi e arriva al cuore grazie alla sapienza della tecnica e a un’immaginazione senza limiti, capace a ogni inquadratura di morire e risorgere dalle proprie ceneri.
INTERNAZIONALI
EX AEQUO
LOST PARADISE
Oded Binnun, Mihal Brezi
Emozionante e poetico, con un’idea molto ben risolta, il film trasporta il pubblico in un’atmosfera che è universale e in un contesto che ben rappresenta il mondo in cui viviamo. Il suono porta lo spettatore vicino ai corpi, i dettagli diventano simboli nella storia che sta raccontando. La cosa più significativa del film è che quando sono nudi sono uguali, una volta vestiti i muri si sono alzati.
INJA JADEHA PAYAN NADARAND (In questo posto le strade non hanno fine / The Place Where the Roads Have No End)
Tofigh Amani
In un contesto complicatissimo, multiculturale, multietnico, con poche immagini il film racconta una realtà di oggi, ma anche i problemi individuali, soprattutto quelli delle donne e dei bambini. La messa in scena molto solida, bella, efficace, non lascia dubbio che dietro ci sia un vero talento. L’eccezionale performance dell’attrice, Khatereh Nadri, da i brividi per intensità e profondità. La fotografia e le location sono scelte significative per raccontare una storia e nel caso di questo film sono di eccezionale bellezza.
Menzioni:
TATRA
Ilya Leutin, Elisabeth Feytit
Un film molto interessante, una storia raccontata in modo unico e speciale, che manifesta una vivida immaginazione. Abbiamo apprezzato particolarmente la scelta stilistica di usare il colore per esprimere il senso della realtà. Bravissimi attori creano personaggi decisamente originali. Riteniamo quest’opera prima una prova molto felice, arte come espressione ludica, leggerezza voluta, scelta non scontata in un paese dove la vita è molto dura.
20 Giugno 2009