Cinema cileno a Pesaro, Focus su Sebastián Lelio
Gloria, il film più recente di Sebastián Lelio
La 49esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (24 giugno – 1 luglio 2013), diretta da Giovanni Spagnoletti, dopo aver esplorato, in anni passati, il Messico e l’Argentina continua la sua perlustrazione delle cinematografie del Sud America proponendo per la prima volta in Italia un’ampia retrospettiva sul cinema cileno che nell’ultimo decennio si è segnalato come una delle produzioni più attive e innovative del continente latino-americano. Oltre alle proiezioni, prevista una tavola rotonda con i registi invitati. Il festival proporrà anche un’ampia sezione monografica del catalogo generale in cui, oltre ad analizzare il passato cinematografico di un paese che ha vissuto una sua prima notorietà internazionale a seguito dell’espatrio di alcuni interessanti registi come Alejandro Jodorowsky, Miguel Littin, Raúl Ruiz o il documentarista Patricio Guzmán dopo la morte di Salvador Allende e l’instaurazione di una lunga e sanguinaria dittatura militare (19973-1990), esplorerà l’attuale struttura estetico-produttiva del cinema cileno. È infatti a partire circa dal 2005 che esso sta assumendo dei caratteri di novità strutturale con una nuova generazione di filmmaker tra cui Sebastián Lelio, al quale la Mostra dedicherà una personale. Lelio, regista, sceneggiatore e montatore, si è diplomato alla Escuela de Cine in Cile e ha diretto vari cortometraggi (tra cui Cuatro, 1996; Ciudad de maravillas, 2001; Carga vital, 2003), documentari (Cero, 2003; Mi mundo privado, 2004). Il suo lungometraggio d’esordio, La sagrada familia (2005), è stato presentato al festival di San Sebastián e ha vinto numerosi premi internazionali, proprio come i successivi Navidad (2009), presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, El año del tigre (2011), in concorso al festival di Locarno, e Gloria, applaudito al festival di Berlino 2013.
12 Febbraio 2013