Con Enrico Vanzina, Maccio Capatonda,
Casa Surace, Peter Greenaway e tanti altri… 

Enrico Vanzina, in ricordo anche del fratello Carlo, inaugura il 13 novembre la kermesse internazionale. Lo sceneggiatore accompagna la proiezione di Sapore di mare (1983) per la sezione Monoscopio, dedicata alle retrospettive sugli artisti presenti alla manifestazione.

Tra gli ospiti nei quattro giorni dedicati al cinema internazionale, gli attori Alessandro Cosentini, Alessandro D’Ambrosi; l’attrice, sceneggiatrice e regista Santa De Santis, il regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Daniele Ciprì, l’attore e regista Ascanio Celestini, il gruppo di youtuber Casa Surace, le attrici Alice Pagani e Laura Adriani; e Peter Greenaway, uno dei grandi maestri del cinema.

Chiuderà il festival Maccio Capatonda, l’attore vincitore del Premio Paolo Villaggio, novità istituita quest’anno, fortemente voluta dal direttore artistico del LFF, GianLorenzo Franzì: “Era doveroso ricordare Paolo Villaggio, il suo mondo, la sua caratura d’interprete, la sua poetica e tutto quello che ha significato e significa tutt’oggi per il cinema e non solo”. Della famiglia del grande attore genovese, sarà presente il figlio, Piero Villaggio.

In occasione del Premio, è allestita anche una mostra fotografica con immagini che ritraggono l’attore in famiglia e sul set, oltre a scatti esclusivi della Collezione Carlo Bozzano con cui la Fondazione Fabrizio De André Onlus ha voluto omaggiare il grande artista genovese.

Il Lamezia Film Fest, da sempre attento a tutte le forme dell’audiovisivo capaci di incidere sull’assetto culturale e storico, non poteva ignorare due film che hanno al centro tematiche di attualità così importanti come il caso Cucchi e quello di Riace e del suo sindaco Mimmo Lucano. Il festival ha deciso di impreziosire il programma con la proiezione di due film di denuncia: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (2018) e Un paese di Calabria di Shu Aiello e Catherine Catela (2016).

QUI il programma completo del LFF