Luce, Dall’Archivio al futuro
UN ANNO LUCE
La nuova linea editoriale di film documentari
Presentata a Venezia, nell’ambito della 79ma Mostra del Cinema.
Amate sponde, di Egidio Eronico
Nuovi format e produzioni indipendenti
Nuovi titoli, grandi autori, talenti e l’apertura al racconto contemporaneo.
Una visione rinnovata per portare i documentari prodotti a una più ampia platea di spettatori.
Luce Cinecittà ha prodotto in dieci anni un’offerta di oltre 200 titoli e ha svolto un ruolo importante per la promozione del genere che è oggi forse il più vitale del nostro cinema. Basti pensare a maestri del valore di Gianni Amelio, Ettore Scola, Ermanno Olmi, Folco Quilici, Pietro Marcello, Alice Rohrwacher, Wilma Labate, Costanza Quatriglio.
Dopo l’Orso d’Oro a Berlino a Gianfranco Rosi, e due nomination agli Oscar, vengono implementate le coproduzioni con partner importanti, Rai Cinema, Rai Documentari, Sky e il mondo della produzione indipendente, garantendo una presenza maggiore nei palinsesti televisivi.
Un comitato editoriale interno, analizzerà e alla catalogherà le proposte ricevute, con particolare attenzione all’equilibrio di genere, che quest’anno ha visto venire alla luce Bella Ciao! di Giulia Giapponesi, Hotel Sarajevo di Barbara Cupisti, e i nuovi lavori di Giovanna Gagliardo, Wilma Labate, Adele Tulli, Laura Chiossone.
Sempre più centrale sarà il posizionamento dell’Archivio Luce, immenso patrimonio di immagini cinematografiche, dal 2013 entrato ufficialmente nel Registro ‘Memory of the World’ dell’Unesco.
Nell’ottica di raggiungere diverse fasce di pubblico, alla produzione di dvd è affiancata la produzione di podcast.
Enrico Ghezzi-Gli Ultimi giorni dell’umanità
5 Settembre 2022