Sicilia Queer Filmfest
SICILIA QUEER FILMFEST
Palermo, Cantieri Culturali alla Zisa / Cinema Rouge et Noir
24 maggio – 1 giugno 2017
Il grande cinema internazionale a Palermo per la settima edizione del Sicilia Queer filmfest.
Oltre sessanta opere in programma, tra corti e lungometraggi, grandi ospiti internazionali, workshop, incontri, riscoperte di capolavori dimenticati e tante altre sorprese.
LE SEZIONI DEL FESTIVAL
Nuove Visioni Lungometraggi in concorso
Queer Short Corti in concorso
Panorama Queer Lungometraggi fuori concorso
Gabriel Abrantes Personale – la prima in Europa – dedicata al regista americano di origini portoghesi
Retrovie Italiane e Carte Postale à Serge Daney, e poi il cinema d’animazione, i laboratori per bambini, le letterature queer, il premio teatrale dedicato a Nino Gennaro, un omaggio al performer Franko B e altro ancora. Due importanti iniziative precedono e seguono la tradizionale settimana di svolgimento del Festival: una Summer School (dal 22 al 27 maggio) che sarà occasione di dibattito teorico sugli studi queer e un workshop teorico-pratico sul cinema (dal 2 al 9 giugno, tra Palazzo Branciforte e i Cantieri Culturali alla Zisa) condotto da Claire Simon, una delle più importanti registe del panorama internazionale.
Sono diversi e intrecciati tra loro i temi del Festival, declinati in tutte le controverse sfaccettature del contemporaneo: fughe, nomadismo, tecnologia, nevrosi, alienazione, crisi della famiglia tradizionale e nuove prospettive relazionali, che sono affrontate sia con la leggerezza e l’ironia della commedia, sia con le asperità del dramma. In particolare, è centrale quest’anno lo sguardo femminile su erotismo, sessualità e rapporti interpersonali. Ampio spazio sarà dato anche alla riflessione sui movimenti politici e di controcultura del ’77, attraverso l’omaggio a vent’anni dalla scomparsa al regista Marco Ferreri, con due film esemplari nella sezione Retrovie Italiane curata da Umberto Cantone – Storia di Piera e Il futuro è donna – e altre rarità d’epoca proposte all’interno di Nebulosa ’77 con la collaborazione del programmer di Fuori Orario (cose mai viste) Fulvio Baglivi, che prevede anche un incontro a partire dall’interrogativo: Cosa rimane del 1977 a quarant’anni di distanza?
Il futuro è donna, Marco Ferreri 1984
La giuria internazionale, presieduta dal regista portoghese João Pedro Rodrigues, è composta dall’attrice Silvia Calderoni, figura di spicco dell’avanguardia teatrale italiana con il gruppo Motus, dai francesi Jean-Sébastien Chauvin (critico dei Cahiers du Cinéma) e Arnold Pasquier (regista) e dall’attrice tedesca Susanne Sachsse.La giuria avrà il compito di scegliere il miglior cortometraggio della sezione Q
Il film d’apertura della settima edizione del SQ 2017 (mercoledì 24 maggio) sarà Little Man, del regista statunitense Ira Sachs, che racconta con leggerezza l’amicizia di due ragazzini nella brulicante Brooklyn dei nostri giorni. In occasione della serata inaugurale sarà proiettato il trailer “politicamente scorretto” che il regista Franco Maresco ha realizzato in esclusiva per il festival, ovvero: il gender secondo i fratelli La Vecchia.
Tra i film in programma, per originalità e rarità, spiccano:
The Misandrists di Bruce LaBruce
Los objetos amorosos di Adrián Silvestre
Rester Vertical di Alain Guiraudie
O ornitologo di João Pedro Rodrigues
The Love Witch di Anna Biller
Uncle Howard di Aaron Brookner
Sarah Winchester di Bertrand Bonello
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1 giugno 2017 Assegnati i premi
New Visions
Brüder Der Nacht / Brothers of the Night di Patric Chiha
Il film descrive la complessità delle relazioni umane partendo dalla situazione dei giovani rumeni e bulgari mostrati con piglio documentaristico fino a trascendere il reale mediante scelte estetiche che conducono i protagonisti verso il fantastico.
Queer Short
Im Efgosh Kosem / If I Met a Magician di Shaked Goren
Una critica politica raffinata e ricca di allusioni delicate grazie al sapiente utilizzo del fuori-campo e del suono.
Menzione speciale
Division Movement to Vungtau di Benjamin Crotty e Bertrand Dezoteux
L’irruzione dei personaggi animati produce una distanza critica e politica sulla percezione del materiale d’archivio che rende il film allo stesso tempo ludico e queer.
1 Giugno 2017