Arcipelago 2015, Corti e nuove immagini
Non solo corti, cinema a 360°
La 2.3a edizione celebra Pasolini, Welles e Fassbinder con inediti e “prime”.
Il cinema de/genere dei Manetti Bros.
L’educazione sessuale nel cinema inglese dagli anni ’30 ai ’70
L’ultimo capolavoro di Godfrey Reggio
Lo “scandaloso” nuovo doc di Costanza Quatriglio.
E l’incontro incandescente tra videogame e realtà contemporanea.
Roma, 4-10 novembre – Ad ingresso totalmente gratuito, la popolare manifestazione romana si propone anche quest’anno con un programma tra i più ricchi e articolati, malgrado le ulteriori riduzioni di budget che ne hanno funestato la preparazione, rendendola più che mai difficoltosa.
ConCorto
Competizione riservata ai cortometraggi italiani che ha fatto da trampolino di lancio a molti dei giovani registi scoperti dal festival. In programma 30 film, dal dolente e attualissimo Venerdì del “veterano” Tonino Zangardi, a La guerra dei matti, sorprendente esordio nella regia del 17enne Luigi Fedele, già giovane attore per Virzì e Celestini, passando per il formidabile documentario sperimentale di Fabio Calmieri Irregulars.
Miglior corto italiano: Totems di Sarah Arnold
Premio Speciale della Giuria: Ardeidae di Daniele Tucci/Chiara Faggionato/Corrado Chiatti
[aggiornato l’11.11.2015]
World Wide Series
Terza edizione del concorso dedicato alle serie web internazionali. In cartellone, tra le altre pellicole, l’italiana Status di Margherita Ferri, Renato Giugliano e Davide Labanti.
The Short Planet,
Competizione internazionale che raccoglie i migliori short film provenienti da tutto il mondo suddivisi in quattro programmi tematici: Segreti e bugie, Mamma mia!, Separazioni e Homo homini lupus. Due gli italiani selezionati su 21 titoli: il sontuoso e straziante sguardo sulla Shoah del vincitore del Nastro d’Argento Sonderkommando di Nicola Ragone e Ore 12 di Toni D’Angelo, sorta di Giulietta e Romeo contemporaneo e iperrealista, tra Gomorra, spaghetti-western e action hongkonghese.
Pier Paolo Pasolini
In collaborazione con il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna, alcuni lavori realizzati da registi stranieri.
Documentari, tra cui il tedesco Das Mitleid ist gestorben. Pier Paolo Pasolini und Italien (La compassione è morta. P.P.P. e l’Italia, 1978) di Ebbo Demant e Pasolini, la passion de Rome (Francia, 2013) di Alain Bergala (entrambi in anteprima italiana). Inoltre Pasolini l’enragé (Francia, 1966) di André Fieschi, Pier Paolo Pasolini: Your Eyes Flash Solemnly with Hate (2015) dello storico del cinema Mark Cousins e Pasolini Roma? (Francia, 2013), firmato da Colin Torre assieme allo street artist francese Žilda. Comizi d’amore 2.0, rivisitazione in 9 video dell’omonima indagine sugli italiani e il sesso che Pasolini firmò nei primi anni ’60. In collaborazione con la rassegna Anac, Pier Paolo oggi, Pasolini domani, docufiction di Enzo De Camillis Un intellettuale in borgata (2014), con Leo Gullotta. Comizi d’amore 2.0 verrà replicato al Palladium anche l’11 e 12 novembre, per poi proseguire il suo tour romano – grazie al patrocinio di Biblioteche di Roma – in alcune biblioteche della Capitale.
Welles e Fassbinder
In anteprima italiana la versione appena rimasterizzata in HD dal British Film Institute degli unici sei episodi che compongono la rara serie televisiva inglese Around the World with Orson Welles (1955). Il ritratto firmato dal critico danese, e amico personale di RWF, Christian Braad Thomsen Fassbinder – To Love without Demands, presentato all’ultima Berlinale.
Antonio e Marco Manetti. I Manetti Bros. e il cinema de/genere
Nella sezione Outsiders, la prima personale dedicata alla coppia di cineasti spazia dal lungometraggio di genere a popolari serie tv, dalle web series autoprodotte, tra cui Scums, miracolosamente ritrovata proprio in occasione del festival. Altre rarità, la mitica PlanetInvasion.Com, mai pubblicata sul Web e tuttora inedita. Tra i titoli in programma, anche il recente Song ’e Napule, un inedito corto giovanile (Nido verde, 1988, di Antonio Manetti), una selezione tratta dai più di cento videoclip (per i Tiromancino, Assalti Frontali, Alex Britti, Piotta, i Flaminio Maphia, Mietta…) e naturalmente i lungometraggi: Zora la vampira, Torino Boys, Paura, Piano 17, Cavie e L’arrivo di Wang, e più indietro fino al film collettivo DeGenerazione (è loro l’episodio Consegna a domicilio), con cui i Manetti esordirono venti anni fa. [La rassegna verrà replicata alla Casa del Cinema di Roma il prossimo gennaio, in una versione perfino più completa, che includerà infatti anche alcuni episodi delle serie tv Crimini, Rex e L’ispettore Coliandro, la cui nuova stagione, la quinta, andrà in onda agli inizi del 2016, come sempre su Rai 2].
All You Need Is Love – 40 anni di educazione sessuale nel Cinema Britannico
Selezione di titoli tratti dalla raccolta The Birds and the Bees, curata dal British Film Institute: un’eterogenea collezione di documentari brevi, cortometraggi di fiction e di animazione, realizzati tra il 1931 e il 1971.
Street (He)art – Anche i muri raccontano storie…
Arte urbana, dalle sue origini – Wild Style di Charlie Ahern, del 1983 – a oggi – il mockumentary Banksy Does New York di Chris Moukarbel, Sanba di Valentina Belli e il documentario sulla “scena napoletana” Street Heart di Tommaso Battimiello.
A distanza ravvicinata
Panorama dei film in uscita o in anteprima. In programma l’attesissimo film-evento Station to Station dell’artista americano Doug Aitken, la promettente opera prima del ventiduenne Ludovico Di Martino, Il nostro ultimo, film all’incrocio tra Invito al viaggio di Peter Del Monte e Stesso sangue di Egidio Eronico e Sandro Cecca (splendida ma dimenticata opera seminale del “nuovo cinema italiano” degli anni ’80). Il film è un’anteprima assoluta, come lo è pure Bangland di Lorenzo Berghella. Il grande regista visionario Godfrey Reggio è alla regia dello splendido Visitors – altra prima italiana – musicato come sempre dal fedele Philip Glass e presentato da Steven Soderbergh. Si discuterà molto, la sera del 6 novembre, del nuovo documentario di Costanza Quatriglio 87 Ore, un film “scandaloso”, per la portata civile, etica e giuridica della dolorosa vicenda di violazione dei più elementari diritti umani che racconta, oltre che per il suo audace linguaggio visivo. Completano la sezione due film indipendenti, piccoli ma assai generosi di sorprese: si tratta di Tierra prometida di Antonio Marenco e di Eduardo Galeano e di Terra, di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani.
Carta Bianca DAMS Roma Tre
selezione di 8 cortometraggi dall’ultima edizione del Roma Tre Film Festival.
FilmWare 2015 – Reality Reboot. Quando i videogame incontrano la realtà
Evento dedicato ai videogame, curato da Ilaria Ravarino in collaborazione con l’AESVI – Associazione Editori Sviluppatori Videogame Italiani e VIGAMUS – Il Museo del Videogame di Roma. Dal 4 all’8 novembre, dalle 16:00 alle 20:00, a disposizione del pubblico alcune postazioni Oculus Rift e retrogame). Democrazie digitali, mondi virtuali, ologrammi in piazza e documentari 4D: dove finisce la realtà e dove comincia il videogioco? Attraverso discussioni con i migliori talenti ed esperti del settore, ma anche dimostrazioni dal vivo, tra virtual reality, augmented e mixed reality, e realtà “materiale”, s’indagherà sui modi e le tecnologie con cui i più recenti scenari videoludici raccontano e si confrontano con l’attualità sociale, politica ed economica.
31 Ottobre 2015