Locarno70, Pardo d’Oro Mrs. Fang
Pardo d’onore a Jean-Marie Straub e Todd Haynes
Jean-Marie Straub, regista riconosciuto
a livello mondiale per il rigore delle sue scelte
e per la forza delle sue proposte, è un autore faro
per generazioni di spettatori e registi.
Il regista verrà premiato venerdì 11 agosto 2017 durante la 70esima edizione del festival
In oltre sessanta anni di carriera, Jean-Marie Straub ha (ri)scritto il cinema. Nato a Metz (Francia) l’8 gennaio 1933, vissuto in Germania e in Italia e oggi residente in Svizzera, Straub ha percorso il cinema con la compagna d’arte e di vita Danièle Huillet (Parigi, 1º maggio 1936 – Cholet, 9 ottobre 2006), confrontandosi con tre delle lingue nazionali svizzere. Sbocciato cinematograficamente come assistente sui set di Jean Renoir e Robert Bresson, Straub ha tracciato, insieme a Danièle Huillet, un solco nel cinema del Novecento. La sua opera è anti-spettacolare e profondamente politica.
Dopo l’esordio nel 1963 con il cortometraggio anti-militarista Machorka-Muff, nel 1965 realizza Nicht versöhnt oder Es hilft nur Gewalt, wo Gewalt herrscht (Non riconciliati, o Solo violenza aiuta dove violenza regna, 55′, dal romanzo “Billard um Halbzehn” (Biliardo alle nove e mezzo), di Heinrich Böll. nel 1967 il primo lungometraggio, Chronik der Anna Magdalena Bach. Spesso “al servizio” di letteratura, teatro, musica e pittura, i film della coppia Straub-Huillet elaborano approfondite riletture di capisaldi dell’arte quali le opere di Johann Sebastian Bach, Kafka, Mallarmé, Pavese, Brecht, Engels, Cézanne, D. W. Griffith. Nel 1970 il film Les yeux ne veulent pas en tout temps se fermer, ou Peut-être qu’un jour Rome se permettra de choisir à son tour. (Gli occhi non vogliono in ogni tempo chiudersi, o forse un giorno Roma si permetterà di scegliere a sua volta), dall’Othon di Pierre Corneille celebra una volta per tutte lo straniamento della recitazione nel loro cinema, in cui anche la finzione richiede e ottiene massima aderenza al testo, bandendo l’interpretazione e dunque il possibile equivoco.
Da sempre molto legato al Festival, Straub ha regalato molti dei suoi film al pubblico di Locarno. Tra i titoli importanti nella sua carriera presentati al Locarno Festival ricordiamo il suo primo lungometraggio, Chronik der Anna Magdalena Bach, che è stato presentato nel 1968 nella programmazione principale; Antigone, mostrato nel 1992 in Piazza Grande e Kommunisten nel 2014 in Fuori Concorso.
Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival: “Poter premiare l’opera e la figura di Jean-Marie Straub nella 70esima edizione del Festival è un onore particolare. Non solo per lo stretto rapporto che Straub e Huillet hanno avuto con il Locarno Festival, ma soprattutto perché i loro film occupano un posto imprescindibile nella storia del cinema moderno e hanno tuttora un’influenza innegabile su diversi registi. Spesso è stato usato il termine ‘rigore’ per parlare della loro pratica; rivedendo i loro film si sente anche quanta libertà palpita in ogni inquadratura – cosa di cui il cinema “digitale” ha un assoluto bisogno. I film di Straub e Huillet hanno molto da dirci, forse per questo le recenti retrospettive a loro dedicate, nel 2016 al MoMA di New York, al Centre Georges Pompidou di Parigi e a Madrid al Museo Reina Sofia, sono state così bene accolte. La presenza di Jean-Marie Straub a Locarno mi rende particolarmente orgoglioso e sono convinto che il pubblico gli tributerà quell’accoglienza che i grandi registi come lui meritano”.
Già nel 1975, la Mostra di Venezia, diretta da Giacomo Gambetti, aveva dedicato una personale al cinema di Straub-Huillet, da Machorka-Muff a Moses und Aron (Mosè e Aronne), dall’opera di Arnold Schoenberg.
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Pardo d’onore a Todd Haynes
Regista, sceneggiatore e produttore statunitense, Todd Haynes ha esordito nel lungometraggio con Poison, presentato a Locarno nel 1991.
Haynes non fa del suo cinema uno strumento al servizio di una realtà da scoprire, capire, raccontare. Concentrandosi spesso sugli anni ’50 americani,
Haynes dirige dirige poi Julianne Moore in Safe (1995), Far from Heaven (4 nomination agli Oscar, 2002) e Wonderstruck (2017), Cate Blanchett in I’m Not There (2007), Carol (6 nomination agli Oscar, 2015).
Carlo Chatrian, Direttore artistico del Locarno Festival: “In sette lungometraggi Todd Haynes ha saputo dare forma a un universo originale dove la conoscenza del cinema americano ed europeo, l’amore per i film di Sirk e Fassbinder, si sposa con una sensibilità moderna”.
Poison farà parte della sezione Locarno70, programma esclusivo con cui Locarno ha voluto ricordare la 70esima edizione, scegliendo 11 opere prime presentate al Festival. In 70 edizioni Locarno ha avuto il merito e la fortuna di dare il via a carriere importanti: da Éric Rohmer con Le signe du lion (1962), a Tres Tristes Tigres (1968) di Raoul Ruiz, passando per l’ironia crudele di Marco Ferreri con El Pisito (1959) e il ritratto destabilizzante della famiglia in Der siebente Kontinent (1989) di Michael Haneke. Locarno è sempre stato un territorio di rotture e ribaltamenti; l’egiziano Al-momia (1969) di Chadi Abdel Salam, in una copia restaurata, e Hallelujah the Hills (1963) di Adolfas Mekas ne sono un ottimo esempio. Oltre a Todd Haynes, sono previsti a Locarno, Aleksandr Sokurov, Catherine Breillat, Sabiha Sumar, Villi Hermann e Alina Marazzi.
Fra i vincitori del Pardo d’onore nelle scorse edizioni vi sono Samuel Fuller, Jean-Luc Godard, Ken Loach, Sydney Pollack, William Friedkin, Jia Zhangke, Alain Tanner, Werner Herzog, Agnès Varda, Michael Cimino, Marco Bellocchio e, nel 2016, Alejandro Jodorowsky. Da quest’anno il Pardo d’onore è sostenuto da Manor.
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Prefestival – Piazza Grande ore 21,30
30 luglio
Goldfinger – UK, 1964
di Guy Hamilton
con Sean Connery , Honor Blackman , Gert Fröbe
31 luglio
Due Soldati – Italia, Germania, 2017
di Marco Tullio Giordana
con Angela Fontana , Daniele Vicorito , Peppe Lanzetta , Dario Rea , Walter Lippa, Nunzio Coppola , Bianca Nappi , Rosario Sparno , Rosaria Di Girolamo, Giovanni Ludeno , Antonio Pennarella
Scarlatti K. 259 – Italia, 2017
di Marco Tullio Giordana
con Antonio Mascolo
QUI tutti i film del festival
Palmarès
Concorso Internazionale |
Giuria |
Presidente: Olivier Assayas, regista (Frncia) Miguel Gomes, regista (Portogallo) Christos Konstantakopoulos, regista (Grecia) Jean-Stéphane Bron, regista (Svizzera) Birgit Minichmayr, attirce (Austria) |
Pardo d’oro |
MRS. FANG by WANG Bing – France, China, Germany |
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Docufilm L’anziana contadina Fang, malata di Alzheimer, viene riportata a casa per gli ultimi giorni di vita… |
Premio Speciale Della Giuria (Special Jury Prize) |
AS BOAS MANEIRAS by Juliana Rojas, Marco Dutra, Brazil, France |
Miglior Regia (Best Direction) |
F. J. OSSANG for 9 DOIGTS, France, Portugal |
Miglior Interpretazione Femminile (Best Actress) |
ISABELLE HUPPERT for MADAME HYDE by Serge Bozon, France, Belgium |
Miglior Interpretazione Maschile (Best Actor) |
ELLIOTT CROSSET HOVE for VINTERBRØDRE by Hlynur Pálmason, Denmark, Iceland |
Concorso Cineasti del presente |
Pardo d’Oro Cineasti del Presente |
3/4 (Three Quarters) by Ilian Metev, Bulgarien, Germany |
Premio Speciale della Giuria Ciné+ Cineasti del Presente (Special Jury Prize) |
MILLA by Valerie Massadian, France, Portugal |
Miglior Regista Emergente – Città e Regione di Locarno (Prize for the Best Emerging Director) |
DAE-HWAN KIM for CHO-HAENG (The First Lap), South Korea |
Special Mention |
DISTANT CONSTELLATION by Shevaun Mizrahi, USA,Turkey,Netherlands |
VERÃO DANADO by Pedro Cabeleira, Portugal |
Signs of Life |
Signs of Life Award electronic-art.foundation for Best Film |
COCOTE by Nelson Carlo De Los Santos Arias, Dominican Republic, Argentina, Germany, Qatar |
Fondación Casa Wabi – Mantarraya Award |
DANE KOMLJEN for PHANTASIESÄTZE, Germany, Denmark |
Special Mention |
First Feature |
Swatch First Feature Award (Prize for Best First Feature) |
SASHISHI DEDA (Scary Mother) by Ana Urushadze, Georgia, Estland |
Swatch Art Peace Hotel Award |
METEORLAR (Meteors) by Gürcan Keltek, Netherlands,Turkey |
Special Mention |
DENE WOS GUET GEIT (Those Who Are Fine) by Cyril Schäublin, Switzerland |
Pardi di domani |
Concorso Internazionale |
Pardino d’Oro for the Best International Short Film – Premio SRG SSR |
ANTÓNIO E CATARINA by Cristina Hanes, Portugal |
Pardino d’Argento SRG SSR for the Concorso Internazionale |
SHMAMA by Miki Polonski, Israel |
Locarno Nomination for the European Film Awards – Premio Pianifica |
JEUNES HOMMES À LA FENÊTRE by Loukianos Moshonas, France |
Medien Patent Verwaltung AG Award |
KAPITALISTIS by Pablo Muñoz Gomez, Belgium,France |
Concorso Nazionale |
Pardino d’Oro for the Best Swiss Short Film – Premio Swiss Life |
REWIND FORWARD by Justin Stoneham, Switzerland |
Pardino d’Argento Swiss Life for the Concorso Nazionale |
59 SECONDES by Mauro Carraro, Switzerland |
Best Swiss Newcomer Award |
LES INTRANQUILLES by Magdalena Froger, Switzerland |
Special Mention |
ARMAGEDDON 2 by Corey Hughes, Cuba |
Prix du Public UBS |
Per il Concorso Internazionale, ex aequo: |
THE BIG SICK by Michael Showalter, Usa |
Variety Piazza Grande Award |
DREI ZINNEN by Jan Zabeil, Germany, Italy |
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QUI il sito del festival
12 Agosto 2017