Medfilm Festifal 2009
MEDFILM FESTIVAL
CINEMA DEL MEDITERRANEO
XV EDIZIONE
Roma 7-15 novembre 2009
Vince Eyes Wide Open dell’israeliano Haim Tabakman
Il coraggio di raccontare la diversità
La giuria del concorso ufficiale ha attribuito il Premio Amore e Psiche all’opera prima Eyes Wide Open, di Haim Tabakman. Il film racconta l’amore omosessuale sbocciato nel quartiere ebraico ortodosso di Gerusalemme, Méa Shéarim. È la tormentata passione tra due uomini profondamente religiosi che nonostante i sensi di colpa andranno con coraggio fino in fondo. Menzione Speciale delle giuria ad un’altra opera prima: Ander, dello spagnolo Roberto Caston, il quale racconta la scoperta, a quarant’anni, dell’omosessualità del protagonista, un timido contadino basco. Ed è un’opera prima anche il film che ha ricevuto il premio Espressione artistica, Wrong Rosay del regista turco Mahmut Fazil Coskun, ex aequo con Veiled Love, del regista marocchino Aziz Salmy. Nella sezione documentari, il premio Open Eyes è andato a Welcome to Hebron dello svedese Terje Carlsson, ex aequo con Hanna e Viola di Rossella Piccino. Il concorso Eurimase Nuova Europa è stato vinto da Pandora’n?n kutusu (Pandora’s Box) del turco Ye?im Ustao?lu.
Nell’anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione, degli otto premi attribuiti nelle diverse sezioni competitive del MedFilm ben cinque sono andati a registi al loro debutto nel lungometraggio o nel documentario.
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Cortometraggi
Premio Cervantes Roma a Dans nos veines (In our blood) di Guillaume Senez, Francia/Belgio, 2009
Premio Methexis a My Sixtine di Jonathan Colinet e Sebastien Dubus, Francia, 2008
CINEMA DEL MEDITERRANEO, CINEMA DI QUALITÀ
«Fonte di scambio, innovazione e creatività, la diversità culturale è necessaria per l’umanità quanto la biodiversità per la natura. In questo senso è patrimonio comune dell’umanità e va riconosciuta ed affermata per il bene delle generazioni presenti e future». Ginella Vocca, presidente del MedFilm Festival, ricorda un passaggio della Dichiarazione universale dell’Unesco sull’importanza della salvaguardia della diversità culturale, tema ispiratore della manifestazione che quest’anno giunge alla XV edizione.
Nell’Anno europeo della Creatività e Innovazione, i Paesi Ospiti d’Onore del MedFilm Festival 2009 – XV edizione sono Francia e Marocco esempio di dialogo e di concreta cooperazione tra due paesi che hanno saputo voltare pagina e guardare al futuro. Tra le novità di quest’anno l’alleanza con la Fondazione Roberto Rossellini, un’importante scelta così motivata dal suo Presidente Francesco Gesualdi: «Ci uniamo quindi al MedFilm Festival per promuovere l’internazionalizzazione delle nostre imprese e rilanciare nel Mediterraneo il nostro cinema contemporaneo». Filo conduttore della proposta cinematografica di quest’anno: il coraggio di giovani registi che trattano con determinazione gli argomenti del nostro quotidiano. In cartellone 132 opere tra lungometraggi, corti e documentari, per la maggior parte in anteprima.
Ad inaugurare il Festival, il 7 novembre all’Auditorium della Conciliazione, il film Le Grand Voyage (Viaggio alla Mecca), del marocchino Ismael Ferroukhi, una coproduzione Francia-Marocco. Il film vincitore del Leone del Futuro alla 61esima Mostra di Venezia è un omaggio ai due paesi ospiti d’onore.
Il Concorso Ufficiale presenta 11 pellicole, di cui ben cinque sono l’esordio nel lungometraggio di registi destinati a ben figurare nel futuro del cinema mediterraneo, come il libanese Hany Tamba con Melodrama Habibi, o il turco Mahmut Fazil Coskun con Uzak Ihtimal (Wrong Rosary). Anche Ander dello spagnolo Roberto Caston è un’opera prima. Tra le anteprime nazionali più attese, Eyes Wide Open dell’israeliano Haim Tabakman. Altra opera prima l’italiano Good Morning, Aman di Claudio Noce con Valerio Mastandrea. Le difficoltà d’integrazione per gli emigranti di seconda generazione sono al centro di due film: Athanasia del greco Panov Karkanevatos e Aguas mil (April Showers) del portoghese Ivo M. Ferreira. Dalla regista tunisina Raja Amari, il thriller drammatico Dowaha (Buried secrets). E ancora una donna, un’inedita Isabelle Adjani, ne La Journée de la jupe del francese Jean-Paul Lilienfeld. La rosa dei film candidati al Premio Amore e Psiche comprende un’altra attesa anteprima romana, London River del regista franco-algerino Rachid Bouchareb. Filo conduttore della selezione per il Premio Eurimages Italia – Nuova Europa le relazioni interpersonali vissute in microcosmi. MedFilm destina uno spazio particolare agli autori dei Balcani.
Il cinema italiano è presente con la sezione competitiva Premio Italia nel Cinema, un’attenta selezione di opere prime o seconde. Il premio verrà assegnato da una giuria di giornalisti della stampa estera. Alla sua seconda edizione il Premio Open Eyes, spazio competitivo dedicato ai Documentari a cura del regista e autore Angelo Loy, che quest’anno indagherà il tema delle Frontiere. Il Concordo Documentari occupa già un posto di primo piano nell’ambito dell’offerta del festival e verrà presentato interamente al Nuovo Cinema Aquila inaugurato dalla proiezione del documentario vincitore del Festival di Locarno 2009, La Forteresse dello svizzero Fernand Melgar.
Una segnalazione particolare al Premio Methexis – IX edizione, riservato ai cortometraggi e assegnato da una giuria del tutto speciale composta da studenti delle scuole nazionali di cinema e da detenuti del carcere N. C. Rebibbia.
MAROCCO E FRANCIA OSPITI D’ONORE
In collaborazione con: Ambasciata di Francia, Ambasciata del Regno del Marocco, Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
Ospiti d’Onore del MedFilmfestival 2009 – XV edizione, nell’Anno europeo della Creatività e Innovazione, il Marocco e la Francia.
Alla filmografia dei due paesi sono dedicate le vetrine speciali, “Elogio all’erranza” che insieme ad una forte valenza artistica e di qualità dei film selezionati, offre al pubblico una panoramica sul cinema marocchino degli ultimi dieci anni, e “Le Regard des Autres – V edizione“, appuntamento fisso del MedFilm in omaggio alla capacità del sistema produttivo cinematografico francese che ha fatto dell’integrazione culturale un importante prodotto di mercato. La rassegna è ospitata nella sala di Villa Medici dove verrà proiettato L’Ultimo Pulcinella di Maurizio Scaparro.
14 Novembre 2009